giovedì 24 ottobre 2013

IL MIO BAMBINO NON GATTONA

Qualche giorno fa, in asilo una mamma mi ha chiesto se  tutti i bambini gattonano, visto che il suo bimbo di quasi 10, mesi sembra proprio non volerlo fare, ma in compenso si arrampica dovunque come una splendida scimmietta:).
Non necessariamente tutti i bambini gattonano, ma l'evoluzione della motricità e dell'equilibrio in genere avvengono in questo modo:
a circa 4 o 5 mesi, il neonato posto a pancia in giù riesce a sollevare e a tenere ben ferma la testa ed inizia a girare con il corpo quasi su sè stesso, successivamente comincerà  a strisciare e poi riuscirà a spostarsi gattonando. La postura successiva  dello stare seduto, invece, è quella di inginocchiarsi sostenendosi ad un oggetto di arredamento che gli è vicino, dopo pochi giorni, riuscirà ad inginocchiarsi senza sostegno, da lì a poco riuscirà a spostarsi in ginocchio. poi si metterà in piedi appoggiandosi, successivamente starà in piedi senza sostegno e infine... i tanto sperati primi passi!!
Buona serata
Silvana

LA TEORIA DELLA LUMACA

In un clima di velocizzazione storica del nostro tempo attuale, con i suoi ritmi sempre più frenetici, si rischia di avere l'immagine di una realtà fittizia e divergente dalle aspettative dei nostri bambini e dai loro bisogni essenziali.
Per questo motivo dobbiamo fare caro un concetto di Rousseau che dice: "Bisogna perdere tempo per guadagnare tempo". La teoria della lumaca rende esplicito il miglior modo per applicare una metodologia pedagogica più vicina alla realtà di cui i bambini hanno bisogno. Questa teoria vicina all'animo del bambino dice: "Bisogna perdere tempo per creare relazioni, , comunicare con i gesti, con le parole, con gli sguardi, ascoltare gli umori, le emozioni, usare le mani, il sorriso, il cuore , il tempo".
....ora voi cari lettori perdete tempo ...per pensare!!
Un caro saluto 
Silvana

martedì 22 ottobre 2013

IL GIOCO

Spesso gli adulti non si rendono conto dell'utilità del gioco nello sviluppo del bambino, lo considerano sopratutto un divertimento, mente in realtà è una e vera propria scuola che permette al piccolo di entrare in contatto con oggetti, situazioni, persone, problemi e regole, è per lui un modo di entrare nelle realtà.
Diceva Jean Piaget "Più cose il bambino sperimenta nel primo anno di vita, più sarà motivato a farne di nuove e più la sua intelligenza crescerà."
Il giocattolo è il primo strumento culturale con cui il bambino si trova in contatto, quindi questo deve permettergli un dialogo, offrirgli il modo di variare le situazioni e offrirgli esperienze che siano alla sua portata, permettendogli di progredire nelle conoscenze. Vi sono giochi in cui il bambino è solo uno spettatore, altri invece in cui egli è protagonista e che lo abituano a prendere iniziative, a scegliere e quindi a pensare. ( Piero Angela)
A presto Silvana

I BISOGNI DEI BAMBINI

Scriveva Maria Montessori....." I bisogni insoddisfatti del bambino lasciano un segno nel futuro adulto, inibendo lo sviluppo intellettuale e indebolendo il carattere morale."
Il bambino è portatore di alcuni bisogni fondamentali che gli adulti sono chiamati a soddisfare, perchè spesso quando questi bisogni sono stati accolti, il bambino tende a comportarsi meglio, ad essere più collaborativo e accetta più facilmente le regole stabilite.
Qui, all'asilo nido Il trenino dei desideri, l'obiettivo primario è quello di fare crescere il bambino in modo sereno, accogliendo e soddisfacendo con competenza e tenerezza i suoi bisogni
I bisogni fondamentali, oltre a quello grandissimo di essere amato sono 3.
* BISOGNO DI SICUREZZA che viene soddisfatto sopratutto attraverso la routine, cioè attraverso una serie di azioni e situazioni che in modo ordinato e riconoscibile scandiscono la giornata, ad esempio: rispettare gli orari dei pasti, delle attività, della nanna ed avere anche delle piccole ma indiscutibili regole, ossia avere dei punti fermi a cui attaccarsi in caso di incertezza.
* BISOGNO DI COMPETENZA E AUTONOMIA perchè un bambino ha bisogno di sentirsi competente, per aiutarlo a crescere dobbiamo aiutarlo ad assumersi le sue responsabilità, ovviamente commisurate alla sua età ed al suo livello di sviluppo, così facendo lo aiuteremo a costruire e a mantenere la sua autostima.
* BISOGNO DI LIBERTA' è importante dare al bambino uno spazio sicuro in cui possa esercitare la propria capacità di fare scelte e concedergli la possibilità di giocare a modo suo, dove l'adulto è consapevole che il gioco è il primo gradino dell'apprendimento del bambino......."Se vi è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo non potrà venire che dal bambino, perchè in lui si costruisce l'uomo e di conseguenza la società. Il bambino possiede un potere interiore che può guidarci verso un futuro luminoso."
"Aiutami a fare da solo" Scriveva Maria Montessori.
A presto.
Silvana