mercoledì 28 novembre 2012

CITOMEGALOVIRUS o CMV

Buon giorno a tutti,
oggi parlavo  con una mamma del CMV e così ho pensato di dare qualche breve informazione che può sempre essere utile. Il Citomegalovirus o CMV fa parte di un gruppo di Virus-Erpes che hanno la facoltà di attaccare le cellule Epiteliali, infatti, il termine Citomegalovirus è dovuto al fatto che tale Virus provoca un notevole aumento delle dimensioni delle cellule che colpisce.
L'infezione del CMV una volta contratta, potrebbe rimanere latente per un tempo indefinito, a meno che l'organismo non vada in situazione di immunodepressione. Le infezioni del CMV sono generalmente asintomatiche, alcuni soggetti sviluppano forme leggere della patologia i cui sintomi sono molto leggeri e generici come febbre, mal di gola, ingrossamento dei linfonodi ecc. Nel caso però, in cui, l'organismo non presenti un sistema immunitario sano, l'infezione da Citomegalovirus può determinare complicanze, a volte non trascurabili a livello del fegato, occhi, sistemi nervoso e gastrointestinale.
Molto importante è l'attenzione al Virus contratto in gravidanza, perchè se il CMV viene trasmesso al feto, esso potrebbe correre il rischio di avere danni permanenti.
Il feto contagiato da questo Virus è affetto da Citomegalovirus Congenito.
Si parla di Citomegalovirus Congenito Primario, quando l'infezione è stata contratta dalla mamma per la prima volta in gravidanza.
Si parla di Citomegalovirus Congenito Secondario, quando l'infezione è avvenuta da una riattivazione di un Citomegalovirus latente.
A presto, Silvana

martedì 27 novembre 2012

PAVOR NOCTURNUS (TERRORE NOTTURNO)

Il Pavor Nocturnus (terrore notturno), è un disturbo del sonno, che colpisce i bambini in età prescolare e può avere esordio intorno ai 2 anni di età.
L'attacco del Pavor Nocturnus avviene in piena notte e in maniera inaspettata, il bambino si può sollevare dal letto piangendo e urlando in modo eccessivo, ha spesso gli occhi aperti ma sembra non vedere, non risponde  al richiamo della voce di mamma e papà ed è inconsolabile. Questo tipo di attacco può durare da pochi minuti a mezz'ora ed il piccolo può presentare sudorazione eccessiva, rigidità muscolare e tachicardia.
E' importante sapere che il bambino in quel momento non sta facendo un brutto sogno e non è in sonnambula , ma non è neanche sveglio, infatti il Pavor Nocturnus si verifica nella fase NREM del sonno, cioè quando il bambino non sta sognando.
Le cause di questo fenomeno sono ancora sconosciute ed oggetto di studio.
Spesso questo fenomeno svanisce con la crescita, ma è importante sapere cosa non fare: é importante non prendere in braccio il bambino, non svegliarlo ne toccarlo, sarà sufficiente controllare che il piccolo non si faccia male muovendosi nel sonno e provare a rassicurarlo utilizzando un tono della voce calmo e tranquillo.
(dalla rubrica della Dottoressa Silvia Piva, psicologa infantile)

Quando lacrimano gli occhi dei bambini

Spesso i genitori ci chiedono perchè gli occhi dei loro piccoli lacrimano anche in assenza di pianto.
Questo può avvenire per via della stenosi dei dotti nasolacrimali, che nei neonati è data dalla mancata o poco sufficiente perforazione della valvola di Hasner, una speciale membrana che si trova nel tratto più basso dei canalini che collegano il bordo della palpebra inferiore  in corrispondenza dell'angolo interno dell'occhio con il naso, passando attraverso una serie di strutture che hanno la funzione di far defluire le lacrime.
La stenosi provoca negli occhi del bambino delle secrezioni che rendono le ciglia appiccicose e gli occhi arrossati  per via delle lacrime,  che non potendo defluire, ristagnano nel sacco lacrimale e con esse anche i germi che infettano le mucose. La stenosi si risolve da sola dopo pochi mesi dalla nascita e in alcuni casi si protrae fino all'anno di vita, oltre il quale è meglio chiedere consiglio al pediatra, ma nel frattempo è molto utile il massaggio che può essere praticato 2o3 volte al giorno tra l'angolo dell'occhio e la radice del naso, ovviamente il naso del bambino va tenuto sempre libero con l'aiuto della soluzione fisiologica e gli occhi vanno ben  puliti imbevendo una garzina in acqua sterile.
Altro motivo di lacrimazione possono essere le congiuntiviti, che possiamo dividere in :
-congiuntivite batterica, da ricondurre agli  Stafilococchi,
-congiuntivite allergica, dovute ad allergie verso i pollini , oppure dovute ad allergie del pelo degli animali per lo più del cane e del gatto,
-congiuntivite primaverile, che colpisce occhi molto sensibili e facilmente irritabili, dovuta a fattori fisici, come la luce del sole e le sostanze irritanti presenti nell'aria della stessa stagione.
Buon pomeriggio,
Silvana

mercoledì 21 novembre 2012

PROGETTO INGLESE 2012-2013


PROGETTO INGLESE: BILINGUE NON SI NASCE, SI CRESCE

Anche quest’anno la programmazione didattica è arricchita del progetto di LINGUA INGLESE “Emotional Learning, Emotional Teaching” basato sull’applicazione del Metodo Momo per l’insegnamento della lingua straniera ai bambini.
L’importanza di un insegnamento tempestivo in tenera età nasce dalla ormai consapevolezza che l’apprendimento, inteso come acquisizione di una conoscenza, inizia con la nascita: all’età di 6 anni un bambino ha appreso più di quanto imparerà nel resto della sua vita.
Dopo i 6 anni infatti le strutture cerebrali, in questo caso quella del linguaggio, giungono a maturazione e non sono più modificabili. Ciò significa che se la lingua inglese è proposta al bambino simultaneamente alla lingua italiana verrà stimolata la medesima struttura cerebrale preposta all’analisi dei suoni, al riconoscimento della sintassi e quindi all’apprendimento naturale di una lingua. Le reti nervose che presiedono il linguaggio si svilupperanno parallelamente per entrambe le lingue.

L’età del bambino a cui il Metodo Momo è indirizzato è ottimale per alimentare le potenzialità di acquisizione grazie alla sua capacità di percezione-riproduzione di suoni e ritmi.
Il bambino piccolo impara qualsiasi cosa, impara grazie alla sua infinita curiosità e voglia di giocare.
Il GIOCO è infatti alla base del Metodo Momo: assume nelle sue varie forme una particolare valenza pedagogica e didattica, una risorsa di relazioni, sviluppo e apprendimento. Il bambino sentirà il bisogno di utilizzare la lingua inglese per comunicare perché il contesto stesso lo richiederà in modo naturale grazie all’opportunità di giocare ed essere creativi con la lingua.
La base del metodo Momo è la ROUTINE VISIVA: l’apprendimento viene fissato grazie alla ripetitività e ciclicità della presentazione di immagini chiare e inequivocabili. Noi però non chiederemo esplicitamente al bambino di dire delle parole in inglese, bensì di giocare: la riproduzione di una parola in inglese non sarà ciò a cui il bambino farà caso, ma lo svolgimento del gioco e il divertimento che il gioco creerà.
E’ importante creare contesti concreti in cui al bambino, anche solo grazie alla riproduzione passiva attraverso il corpo, è garantita la semplicità di comprensione. Il bambino non impara pensando, ma facendo: il concetto di SIT DOWN non è percepito come traduzione letterale del nostro ‘siediti’, ma è legato all’azione stessa del sedersi.

Nello specifico, il nostro progetto si baserà sul concetto di STORY TELLING: una storia farà da tema conduttore per tutto l’anno e da questa verranno estrapolati argomenti da sviluppare in lingua inglese con il Metodo Momo.

Il pretesto ludico con cui si proporrà l’inglese è rappresentato da un “amico”, l’orsetto TEDDY, che non parla la nostra lingua e per comunicare con lui i bambini saranno naturalmente incuriositi nell’imparare la sua, l’inglese appunto.
Ma la lingua inglese farà parte delle giornate dei vostri bambini anche attraverso i cosiddetti “comandi di classe”: durante le ore di permanenza al nido le formule di routine con cui comunichiamo normalmente (es. facciamo il trenino, andiamo in bagno, laviamo le manine, mettiamo la bavaglia, sistemiamo i giochi…) verranno pronunciate in lingua inglese. I bambini capiranno in quanto sono azioni che già fanno parte della loro routine e l’associazione delle parole inglesi ai loro abituali comportamenti sarà immediata.
Obiettivo di tutto ciò non sarà la pretesa che il bambino riproduca immediatamente il nuovo linguaggio: nel processo di apprendimento di una lingua straniera è comune quello che viene chiamato “silent period”, ossia quel lungo periodo di tempo tra la comprensione di quello che ascolta, la riproduzione passiva (fa quello che ascolta) e la riproduzione vera e propria del linguaggio.

In accordo con il tema scelto per il progetto educativo la STORY che farà da filo conduttore per quest’anno sarà “THE VERY HUNGRY CATERPILLAR”, racconto di facile comprensione ma ricco di spunti da approfondire. Questo bruco infatti è molto affamato e ogni giorno mangia un frutto e un cibo diverso in numero sempre maggiore fino a quando si addormenterà ormai ingrassato per poi risvegliarsi farfalla. A partire da ciò i bambini impareranno:
  • i giorni della settimana
  • alcuni frutti e cibi (a loro più comuni)
  • i numeri
  • i colori
  • gli animali

PER I PIU' PICCOLI...

Non è mai troppo presto per cominciare e non è mai troppo tardi per cominciare… Questo significa che con i bambini piccoli la cosa migliore è cominciare subito. Più sono piccoli e più è facile per loro apprendere un'altra lingua, in modo naturale e spontaneo. Inoltre, iniziare molto precocemente ha diversi vantaggi: aumenta la probabilità che il piccolo impari la seconda lingua senza accento, come un vero native speaker o quasi, e fa sì che l'apprendimento di ulteriori lingue in futuro sia molto più semplice. Questo però non significa che o si comincia il primo giorno o niente, ci mancherebbe!!! Ogni momento è sempre buono ed esistono molti modi per introdurre una seconda lingua nella vita di un bambino. E' per questo motivo che durante i momenti che scandiscono la giornata del Nido, come l'attività, il gioco libero, la pappa ed il cambio, i bambini hanno modo di entrare in contatto con l'inglese attraverso l'ascolto della voce dell'educatrice, di canzoni e di frasi e vocaboli appartenenti al loro mondo.

Relativamente alla programmazione presentata, è immediato il collegamento con la canzone Old McDonald has a farm, motivo che ci accompagnerà alla scoperta degli animali e delle loro voci, ma verranno proposte anche altre rhymes che hanno per protagonisti colori, frutti e animali.


PROGRAMMAZIONE PICCOLI MEZZANO-PICCOLI 2012-2013


PROGRAMMAZIONE PICCOLI – MEZZANI PICCOLI


Anche quest'anno partiremo per un viaggio all'insegna della conoscenza e della scoperta!
Lo scopo del nostro percorso è quello di garantire ogni giorno esperienze di crescita e di apprendimento, cosicché i bambini impareranno a conoscere se stessi e gli altri, a comunicare, a svolgere le prime piccole attività manipolative, grafiche, costruttive, ad esplorare autonomamente tutto ciò che li circonda.
I nostri piccoli, infatti, insieme ai grandi, saranno catapultati nella realtà dell' Allegra Fattoria e in tutto ciò che la caratterizza, il mondo animale e vegetale. La fattoria offre diversi spunti per approcciarsi al mondo agreste che la circonda (e che ci circonda) e a cui ci rivolgeremo durante le attività. Queste ultime, pensate tenendo conto della piccola età dei viaggiatori, si baseranno sul susseguirsi delle stagioni, attorno alle quali ruota la vita nella fattoria, e attraverso l'ascolto di canzoni e filastrocche, la visione d'immagini e la manipolazione dei prodotti che la fattoria ci offre, conosceremo i colori, i rumori degli animali e la frutta che ogni stagione ci permette di osservare.
Date le diverse fasce d'età che il gruppo dei piccoli comprende, le esperienze di ognuno di loro dovranno inevitabilmente essere distinte. Le attività dei più piccoli, per esempio, si focalizzeranno innanzitutto sulla routine, sul gioco di scoperta dell'ambiente e di conoscenza con i bambini e le educatrici che vivranno con loro questa esperienza. Verranno proposte, anche in modo parallelo e contestualmente al progetto educativo, attività semplici attraverso il gioco euristico, la manipolazione, la psicomotricità, l'attività musicale, il gioco simbolico ed il cestino dei tesori.
Il Nido per loro rappresenta una novità ed il ruolo delle educatrici è quello di adattare continuamente l'ambiente ai loro bisogni. Si instaura così un rapporto affettivo e di comunicazione che con i bambini così piccoli è fatto di sguardi, contatto fisico, rassicurazione, incoraggiamento all'esplorazione dell'ambiente che li circonda.

Le attività strutturate, che proporremo ai bambini, rappresentano un fattore stimolante verso la conoscenza del mondo, di ciò che lo caratterizza e di se stessi ; queste ci permetteranno di raggiungere alcuni PRINCIPALI OBIETTIVI:
  • Conquista dell‘autonomia
  • Sviluppo del movimento/della corporeità
  • Scoperta dell’ambiente
  • Sviluppo dell’attenzione/della curiosità/della memorizzazione
  • Sviluppo del linguaggio
  • Sviluppo dei cinque sensi

Ogni momento della giornata al nido, strutturato o meno, è quindi fondamentale poiché determina un grosso arricchimento del bagaglio di esperienze che ha il bambino e che è direttamente proporzionale al suo sviluppo fisico e mentale. I laboratori che svolgeremo seguiranno l’andamento delle stagioni in fattoria e di conseguenza, di volta in volta, scopriremo gli elementi naturali che la terra ci offre, assaggeremo i suoi frutti e conosceremo i suoi abitanti: gli animali.

Durante il laboratorio di MANIPOLAZIONE E TRAVASI toccheremo e osserveremo elementi della natura tipici di ogni stagione che ci permetteranno di sviluppare:
  • Sensibilità tattile
  • Controllo oculo-manuale
  • Motricità
  • Scoperta o esperienza di materiali diversi nella consistenza, nella forma e nel colore

Lasceremo inoltre che i bambini, con contenitori e materiali a loro disposizione, sperimentino l'attività di riempire e svuotare e quindi sviluppino:
  • Concetti spaziali dentro-fuori
  • Creatività e inventiva
  • Esperienza e scoperta delle relazioni che intercorrono tra gli oggetti

Con il laboratorio GRAFICO-PITTORICO conosceremo i colori delle stagioni. Inizialmente, come primo approccio al colore, utilizzeremo le tempere e coloreremo con le manine affinchè i bambini siano liberi di esprimersi sperimentando e poi osservando la traccia lasciata sul foglio.
Disegno e pittura determineranno lo sviluppo di:
  • Coordinazione oculo-manuale
  • Creatività
  • Movimento

Solo in un secondo momento utilizzeremo diversi tipi di strumenti di pittura come pennello, spugna, pastelli a cera, acquarelli e pennarelli che ci mostreranno possibilità diverse di stesura del colore.

Durante l'anno “incontreremo” gli animali della fattoria come gallo, mucca, pulcino, pecora ecc... Li osserveremo e conosceremo il loro modo di esprimersi. Ascoltando i versi degli animali daremo luogo al cosiddetto GIOCO SIMBOLICO: i bambini saranno impegnati nel tentativo di riprodurre questi suoni e ciò aiuterà lo sviluppo di:
  • Attenzione
  • Memorizzazione

Parallelamente l'ATTIVITA' MUSICALE, che principalmente si caratterizza per l'ascolto delle canzoni del nido e per l'utilizzo e relativa conoscenza degli strumenti musicali, prevedrà l'introduzione di canzoncine sugli animali della fattoria. Ciò stimolerà:
  • Percezione uditiva
  • Sviluppo mentale ed emotivo
  • Memorizzazione
  • Miglioramento delle articolazioni delle parole

Non mancherà il momento di NARRAZIONE/VERBALIZZAZIONE in cui leggeremo e sfoglieremo libri ricchi di immagini: animando la lettura, accompagnandola con gesti, espressioni del viso e modulazioni diverse di voce otterremo:
  • Comprensione
  • Propensione all'ascolto
  • Arricchimento del vocabolario/Acquisizione del linguaggio
  • Sviluppo Fantasia

Altrettanto importante sarà L'ATTIVITA' MOTORIA che rinnoveremo costantemente e che, inizialmente, consisterà nell'esplorazione dell'ambiente circostante da parte del bambino, il quale, spinto da uno scopo come il raggiungimento di un gioco o di una persona, inizierà a conoscere il proprio corpo, ad utilizzarlo e a considerarlo mezzo di spostamento, ma anche di comunicazione.
Proporremo nelle tappe successive di crescita giochi, percorsi strutturati in palestra e balli per consolidare le capacità PSICOMOTORIE, così da arrivare a:
  • Consapevolezza del proprio corpo
  • Imparare a gattonare, arrampicarsi, strisciare, stare in equilibrio, camminare

Il CESTINO DEI TESORI, che nasce da un’idea di Elinor Goldschmied, raccoglie una ricca varietà di oggetti di uso comune scelti per stimolare i cinque sensi del bambino. Quest’ultimo è totalmente libero di agire su questi oggetti: oltre a fare l’esperienza della scoperta, si sviluppa in lui la capacità di prendere decisioni. Le libere azioni del bambino portano a:
  • Scoperta delle caratteristiche degli oggetti
  • Sviluppo cognitivo
  • Aumento della consapevolezza del proprio corpo

Durante il GIOCO EURISTICO daremo ai bambini del materiale non strutturato, ad esempio scatole di cartone, barattoli, tappi ecc, e li lasceremo liberi di esplorare e intervenire sugli oggetti, limitandoci ad osservarli. Il bambino potrà così inventare un utilizzo sempre originale e diverso del materiale a disposizione. Questa attività favorirà:
  • Sviluppo cognitivo
  • Immaginazione
  • Concentrazione
  • Coordinazione oculo - manuale

PROGRAMMAZIONE GRANDI MEZZANO-GRANDI 2012-2013

PROGRAMMAZIONE GRANDI MEZZANO-GRANDI

NONNO TOM guiderà i bambini verso la scoperta della fattoria, degli animali e dell’orto, riscoprendo il sapore della natura e della vita di un tempo, ormai così lontano.
La scelta del personaggio protagonista non è casuale: la figura del NONNO è da sempre una presenza positiva nella vita dei bambini, infonde amore, protezione e saggezza e questa è la storia che ci vuole raccontare….

C’era una volta una valle ricca di erba e di acqua dove vivevano in libertà tanti animali, c’era cibo per tutti e tutti vivevano in armonia. Un giorno però incominciò a piovere e non smise per giorni e giorni così che i prati vennero allagati dai fiumi. Per salvarsi gli animali furono costretti a disperdersi e rifugiarsi sulle montagne alla ricerca di nuovi pascoli. Un giorno improvvisamente il Toro Totò con la sua famiglia sentì degli strani belati provenire da lì vicino: due caprette erano impaurite dalla presenza di un lupo che non sembrava avere buone intenzioni. Allora Totò, che era molto coraggioso e altruista, corse in soccorso delle caprette facendo fuggire il pericoloso lupo. Nerone e Nerina ringraziano l’eroico toro il quale le invitò a unirsi alla sua famiglia per poterle proteggere. Tutti insieme ripresero il viaggio e dopo molto camminare giunsero finalmente in un piccolo pascolo ricco di tanta erba verde. Essendo stanchi si fermarono a riposare e a mangiare, ma all’improvviso sentirono avvicinarsi al galoppo una cavalla: urlò loro di andarsene perché non ci sarebbe stato spazio per tutti. Totò intravide dietro di lei un piccolo puledro e capì che la cavalla voleva soltanto proteggere il suo piccolo, al ché la rassicurò sulle loro buone intenzioni. Il piccolo puledro si avvicinò ai vitellini di Totò e divennero subito amici: la cavalla capì che non c’era motivo di avere paura di loro e così anche lei e il suo piccolo si unirono alla compagnia. Si rimisero in marcia e camminarono per giorni fino a quando arrivarono in uno splendido prato affacciato su un bellissimo lago: c’erano finalmente erba e acqua per tutti.
In questo luogo era solito venire un pastorello con le sue pecore: lo stupore fu grande quando quel giorno vide tutti questi animali nel prato solitamente deserto. Pur non avendo paura di loro, decise comunque di costruire uno steccato per mettere al sicuro le sue pecorelle, ma accadde che presto fecero amicizia con la famiglia del toro, le caprette e i cavalli incominciando a convivere in armonia. Il pastorello decise allora di costruire altri recinti più ampi e più belli per ospitare al meglio le sue pecore e i loro nuovi amici. Decise infine di costruire una casetta anche per sé: nacque così l’ALLEGRA FATTORIA!
(da un’idea di “Giocafiabe”)
Chissà chi è quel pastorello…

Aiuteremo NONNO TOM a costruire la nuova stalla per gli ANIMALI: li osserveremo, li ascolteremo, li nutriremo e conosceremo ciò che regalano all’uomo e ciò che l’uomo realizza con queste materie prime.

La costruzione della fattoria e la realizzazione degli animali attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche differenti permettono al bambino di:
  • esplorare il rapporto uomini – animali – natura
  • affinare le sue capacità grafico-pittoriche che gli consentono la distinzione e la conoscenza dei colori e delle diverse tecniche artistiche attraverso cui sperimenta nuove sensazioni tattili (colorare con strumenti, colorare con le mani e con i piedi, colorare utilizzando elementi e pigmenti che ci offre la natura come si faceva un tempo)
  • acquisire maggiore precisione nella realizzazione di opere artistiche sviluppando la motricità fine
  • sviluppare la manualità e la creatività attraverso la manipolazione di materiali, oggetti e elementi naturali che la stimolata creatività del bambino trasforma in forme nuove
  • sviluppare le capacità cognitive e le abilità logico-concettuali anche grazie all’utilizzo di materiale video e audio per conoscere la realtà concreta di ciò che realizziamo al nido
  • sviluppare il linguaggio, l’attenzione e la memoria attraverso l’uso di filastrocche come presentazione degli animali
  • promuovere le relazioni interpersonali favorendo l’interazione sociale e l’aiuto reciproco che permettono anche di progredire nello sviluppo della comunicazione


IL GIARDINO DEI MILLE COLORI: il Nonno ha bisogno di noi per coltivare l’orto della fattoria. Le verdure e i frutti che mangiamo nascono e crescono dalla terra.

La realizzazione dell’orto e la cura della semina e della crescita delle piantine permettono al bambino di:
  • sviluppare le abilità sensoriali legate ai cinque sensi
  • capire l’importanza delle proprie azioni per il raggiungimento di un obiettivo e comprendere il concetto di causa-effetto
  • consolidare la capacità di collaborare
  • esplorare il mondo che ci circonda comprendendo il susseguirsi delle stagioni e i cambiamenti che ne derivano


LA BOTTEGA DEI GIOCHI DIMENTICATI: utilizziamo elementi naturali e materiali di recupero per costruire ciò con cui giocava Nonno Tom quando era bambino.
  • sviluppo della fantasia e della creatività
  • sviluppo dell’autonomia intesa come fare da sé
  • sviluppo dell’autostima data dalla personale realizzazione di oggetti


Durante l’anno verranno indette una serie di GIORNATE A TEMA integrate nel progetto didattico quali:

  • GIORNATA DELL’ARTE: coloriamo, abbelliamo, decoriamo utilizzando in modo alternativo i classici strumenti da disegno (colorare con i piedi sporchi di tempera, decoriamo la fattoria come veri imbianchini, utilizziamo la lavagna come un pittore…).

  • GIORNATA DELLA CREATIVITA’ MANUALE: a partire una serie di materiali proposti ai bambini, ciascuno si sbizzarrirà nella realizzazione di oggetti richiesti intenzionalmente dalle educatrici (es. lavoretti per le festività) oppure a loro libera fantasia.

  • GIORNATA DEL LIBRO: inviteremo a turno i bambini a portare un libro da casa che poi leggeremo insieme al gruppo. Ciò aiuterà il senso della condivisione e l’autostima del bambino che quel giorno sarà al centro dell’attenzione come artefice di un momento comunitario.

  • GIORNATA IN CUCINA: partendo dagli elementi naturali che il mondo della fattoria ci offre realizzeremo le “Ricette della Nonna” (con il latte della mucca facciamo il budino, dall’uva otteniamo il ‘vino’, con le uova della gallina prepariamo i biscotti…)

INTRODUZIONE AL PROGRAMMA 2012-2013


Nella vita di tutti i giorni e nei discorsi quotidiani ricorre spesso la parola VIAGGIO, intesa per la maggior parte delle volte come vacanza o come semplice spostamento fisico da un ambiente familiare ad un luogo, per la maggior parte delle volte, a noi sconosciuto. E’ un’esperienza che ha un inizio e una fine e che spesso ci distoglie soltanto dalla quotidianità.
Anche al Trenino dei Desideri ogni anno ha inizio un nuovo viaggio, a bordo ci siete voi genitori con i vostri piccoli!!! Ma non è una vacanza, non è neanche una semplice esperienza, il nostro obiettivo è far sì che questo percorso diventi per voi un vero e proprio viaggio dimensionale vissuto non da semplici turisti, ma da veri e propri protagonisti, partecipi di ciò che in questo nuovo ambiente potete vivere in prima persona con i nostri bambini ed insieme a noi educatrici aiutarli nella scoperta di ciò che li circonda.
Il viaggio nella dimensione non si limita quindi ad uno spostamento spaziale, ma temporale ed intellettuale alla scoperta, nella destinazione, di qualcosa che è al di fuori della dimensione geografica.
Il luogo è un concetto, un tempo, o un racconto da vivere e non da visitare…la storia viene vissuta piuttosto che raccontata.
La porta dimensionale è l’entrata in una nuova prospettiva: si entra come nel Paese delle Meraviglie di Alice tramite la famosa tana del coniglio e qui, in questo luogo il viaggiatore non è più turista, ha una completa libertà di vivere ciò che incontra senza limitarsi ad osservarlo. In questo senso, come scrisse Stendhal in uno dei suoi romanzi “il viaggio è una grande fonte di felicità e di crescita”.


La programmazione annuale è l’insieme di quelle attività, strutturate e non, volte a raggiungere gli obiettivi che l’equipe di educatrici si pone all’inizio dell’anno. Essa ha come sfondo un ambiente, reale o fantastico, che funge da filo conduttore e serve per ambientare le diverse attività, in modo da dare un senso sia al fare che all’agire, quindi integrando la teoria con la pratica.
Il Trenino dei Desideri è pronto a ripartire e quest’anno i vostri bambini viaggeranno nel tempo e verranno catapultati nel passato…
Ad accoglierci troveremo un simpatico Nonno che avrà bisogno del nostro aiuto nella sua ALLEGRA FATTORIA, ambientazione che farà da filo conduttore e che ci permetterà di partire dall’esplorazione e dall’osservazione per scoprire la natura e gli animali, in modo attivo e protagonista. Attraverso la partecipazione diretta i bambini si sentiranno protagonisti attivi e la loro spontanea curiosità fungerà essa stessa da motore propulsore. I bambini sono sempre stati affascinati dagli animali, e questo è un ottimo strumento da sfruttare per rendere il loro interesse produttivo e trasformarlo in sviluppo cognitivo, fisico e socio-affettivo. Inoltre il tema della fattoria sviluppa in qualche modo una coscienza ecologica nel bambino, volta a sensibilizzarlo verso l’ambiente e verso le diverse forme di vita: la natura e gli animali sono entrambi indispensabili alla vita dell’uomo. Attraverso l’attività ludica tutto questo risulterà per loro divertente e rispettoso della loro naturale spontaneità.
 
 
Il prodotto delle attività e dei laboratori a cui i vostri bambini parteciperanno sarà racchiuso in una CARTELLETTA, contenente tutto il materiale artistico da loro realizzato e che vi consegneremo a fine anno. Il tutto sarà arricchito con del materiale fotografico che vi mostrerà i passaggi verso le tappe più importanti di crescita qui al nido di ogni bimbo. E che, anche se pur in minima parte, vi renderà partecipi delle esperienze vissute dai vostri piccoli.
Come sempre ci teniamo a sottolineare quanto sia importante che i lavori fatti dai bambini vengano valutati non a livello estetico, ma bensì apprezzati per la naturalezza e la spontaneità con cui sono stati realizzati!



mercoledì 7 novembre 2012

L'attenzione nei piccoli

Per noi adulti, porre l'attenzione su una determinata situazione o ad uno specifico oggetto vuol dire mettere in atto il pensiero razionale. In un bambino molto piccolo, invece questa capacità di porre qualcosa al centro dell'attenzione non esiste, per il piccolo l'intero mondo che lo circonda è una costante novità e ogni sua manifestazione è fonte di stupore e di attrazione fin dai suoi primi giorni di vita, poi con il passare dei mesi il bambino comincia ad abituarsi a ciò che ha intorno e quindi mostrerà più interesse per le novità, ma non solo, comincerà a focalizzare un maggiore attenzione anche alle cose che ormai per lui sono di routine, dovuto al fatto che la vera attenzione implica concentrazione e capacità di focalizzare la mente anche sull'oggetto più semplice, toccandolo, portandolo alla bocca, spostandolo da una mano all'altra, cercando di capirne la forma, ecc. Sembrano quasi banalità ma questi piccoli gesti, che potremmo definire un'approfondimento della realtà,  formano la mente del futuro adulto che non vivrà ad occhi chiusi e non accetterà le opinioni altrui senza prima averle analizzate. Il bambino può gicare anche da solo, ma molto importante sono gli stimoli e gli incoraggiamenti dati dagli adulti, comunque siamo d'accordo che l'obiettivo è stimolare la voglia di scoprire il mondo divertendosi.
Buona serata,
Silvana

LOTTA AL ROTAVIRUS

L'introduzione in  Italia del vaccino contro il Rotavirus, rappresenta un'importante utilità sul fronte della prevenzione. Questo microrganismo,infatti, attacca l'intestino e, in Italia colpisce più di 400.000 bambini all'anno, sopratutto tra i 6 mesi e i 5 anni. I casi più gravi possono anche rendere necessario il ricovero in ospedale, infatti questo virus è la causa del 56,2 % dei ricoveri dovuti a gastroenterite acuta e del 32,8 % delle visite al pronto soccorso per la stessa ragione.
La maggior parte di questi episodi si verifica in bambini con meno di 2 anni, più soggetti ai sintomi debilitanti della diarrea. Il vaccino prodotto dalla casa farmaceutica GSK, offre una protezione efficace di almeno 2 anni e si somministra in una preparazione orale di 2 dosi, prima che si verifichi il picco di incidenza della malattia, tra i 6 ei 24 mesi "E' essenziale che i genitori sottopongano al vaccino i loro bimbi se appartenenti a categorie a rischio, come ad esempio le malattie croniche dell'apparato respiratorio, cardiache, circolatorie, renali, del sangue, diabete ed altre", spiega Nicola Principi, direttore della cattedra di Clinica pediatrica dell'Università degli studi di Milano.
( tratto da Io e il mio bambino)
Silvana