venerdì 14 dicembre 2012

IL NIDO, PRIMO GRADINO DELL' APPRENDIMENTO

Ho letto un'articolo che mi piacerebbe condividere con voi, tratto da "Repubblica.it"

Voti migliori a scuola in italiano e matematica: lo dimostra uno studio della Fondazione Agnelli sui bimbi delle primarie (...) ma le strutture devono essere di ottima qualità.
Più bravi a scuola, più socievoli, più autonomi. Ma anche più capaci, più creativi nel gioco, più aperti verso i compagni. E se le mamme lavorano, il punteggio a sorpresa non peggiora anzi migliora. Frequentare un'asilo nido nei primi mille giorni di vita, ossia da 0 a 3 anni, sembra essere un'investimento sul futuro dei bambini. Sono questi i risultati di una ricerca promossa dalla Fondazione Agnelli e firmata da Daniela  Del Boca e Silvia Pasqua docenti di Economia Politica all'università di Torino. Mettendo a confronto diverse fonti statistiche, ma in particolare i risultati degli ultimi test Invalsi (ossia sul livello di preparazione) per le seconde e le quinte elementari nell'anno 2009/10, ciò che emerge in modo netto è la preparazione sia in italiano che in matematica dei bambini che nella prima infanzia hanno frequentato un asilo nido. (...)Insomma l'asilo nido come primo luogo di apprendimento!!.Vera alternativa a quello che fin'ora è stato l'unico tipo di childcare nel nostro paese, e cioè i nonni, 9 milioni in Italia, di cui 8 milioni occupati a tempo pieno nell'accudimento dei nipoti. La ricerca, dal titolo "esiti scolastici e comportamentali, famiglia e servizi per l'infanzia" condotta in collaborazione con la New York University e il collegio Carlo Alberto di Torino, ribalta il punto di osservazione, il nido cioè come luogo fondamentale per i bambini, oltre che salvagente per le famiglie. Entrando nel dettaglio, i test Invalsi, dimostrano che gli alunni che hanno frequentato il nido hanno punteggi più alti di un punto e mezzo in italiano e di mezzo punto in matematica (...)" Sembra un paradosso,-chiarisce Daniela Del Boca,- perchè se da un lato l'assenza della madre dovrebbe essere un fattore negativo sul rendimento scolastico dei figli , questo viene compensato dall'aver frequentato un buon asilo nido." (...)Il dibattito è aperto" il nostro obiettivo-conclude Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli-era proprio quello di suscitare una riflessione sull'importanza dei nidi, come primo gradino dell'apprendimento. Inoltre i nuovi dati Ocse-Pisa dimostrano ancora una volta, che chi ha frequentato una buona struttura nella prima infanzia avrà un futuro scolastico più agevole.

Silvana

giovedì 13 dicembre 2012

GENITORI SI CRESCE

Incontri per la genitorialità
Cari genitori,
siete invitati al primo dei due incontri che avrà luogo il 19 gennaio 2013 dalle ore 15,00 alle ore 17,00 a Il Trenino dei desideri Via Garibaldi 117 Barzanò (LC)
La dottoressa Elena Galante in collaborazione con il pedagogista Michele Filanti dedicheranno il pomeriggio a "genitori si cresce".
Questi due incontri saranno dedicati a sottolineare e ad aiutare il ruolo genitoriale, MA visto da una nuova prospettiva!!
E' un percorso centrato sul fare pratico, si discuterà di praticità e metodologia.
Tutti parlano di educazione in modo metaforico, mentre questi incontri offrono a voi genitori e a noi educatrici l'opportunità di imparare ed escogitare alternative consapevoli in ambito educativo.
Gli incontri sono gratuiti e aperti anche a genitori e nonni di bambini che non frequentano il nostro nido.
Vi aspettiamo numerosi!!
Grazie, Silvana

mercoledì 28 novembre 2012

CITOMEGALOVIRUS o CMV

Buon giorno a tutti,
oggi parlavo  con una mamma del CMV e così ho pensato di dare qualche breve informazione che può sempre essere utile. Il Citomegalovirus o CMV fa parte di un gruppo di Virus-Erpes che hanno la facoltà di attaccare le cellule Epiteliali, infatti, il termine Citomegalovirus è dovuto al fatto che tale Virus provoca un notevole aumento delle dimensioni delle cellule che colpisce.
L'infezione del CMV una volta contratta, potrebbe rimanere latente per un tempo indefinito, a meno che l'organismo non vada in situazione di immunodepressione. Le infezioni del CMV sono generalmente asintomatiche, alcuni soggetti sviluppano forme leggere della patologia i cui sintomi sono molto leggeri e generici come febbre, mal di gola, ingrossamento dei linfonodi ecc. Nel caso però, in cui, l'organismo non presenti un sistema immunitario sano, l'infezione da Citomegalovirus può determinare complicanze, a volte non trascurabili a livello del fegato, occhi, sistemi nervoso e gastrointestinale.
Molto importante è l'attenzione al Virus contratto in gravidanza, perchè se il CMV viene trasmesso al feto, esso potrebbe correre il rischio di avere danni permanenti.
Il feto contagiato da questo Virus è affetto da Citomegalovirus Congenito.
Si parla di Citomegalovirus Congenito Primario, quando l'infezione è stata contratta dalla mamma per la prima volta in gravidanza.
Si parla di Citomegalovirus Congenito Secondario, quando l'infezione è avvenuta da una riattivazione di un Citomegalovirus latente.
A presto, Silvana

martedì 27 novembre 2012

PAVOR NOCTURNUS (TERRORE NOTTURNO)

Il Pavor Nocturnus (terrore notturno), è un disturbo del sonno, che colpisce i bambini in età prescolare e può avere esordio intorno ai 2 anni di età.
L'attacco del Pavor Nocturnus avviene in piena notte e in maniera inaspettata, il bambino si può sollevare dal letto piangendo e urlando in modo eccessivo, ha spesso gli occhi aperti ma sembra non vedere, non risponde  al richiamo della voce di mamma e papà ed è inconsolabile. Questo tipo di attacco può durare da pochi minuti a mezz'ora ed il piccolo può presentare sudorazione eccessiva, rigidità muscolare e tachicardia.
E' importante sapere che il bambino in quel momento non sta facendo un brutto sogno e non è in sonnambula , ma non è neanche sveglio, infatti il Pavor Nocturnus si verifica nella fase NREM del sonno, cioè quando il bambino non sta sognando.
Le cause di questo fenomeno sono ancora sconosciute ed oggetto di studio.
Spesso questo fenomeno svanisce con la crescita, ma è importante sapere cosa non fare: é importante non prendere in braccio il bambino, non svegliarlo ne toccarlo, sarà sufficiente controllare che il piccolo non si faccia male muovendosi nel sonno e provare a rassicurarlo utilizzando un tono della voce calmo e tranquillo.
(dalla rubrica della Dottoressa Silvia Piva, psicologa infantile)

Quando lacrimano gli occhi dei bambini

Spesso i genitori ci chiedono perchè gli occhi dei loro piccoli lacrimano anche in assenza di pianto.
Questo può avvenire per via della stenosi dei dotti nasolacrimali, che nei neonati è data dalla mancata o poco sufficiente perforazione della valvola di Hasner, una speciale membrana che si trova nel tratto più basso dei canalini che collegano il bordo della palpebra inferiore  in corrispondenza dell'angolo interno dell'occhio con il naso, passando attraverso una serie di strutture che hanno la funzione di far defluire le lacrime.
La stenosi provoca negli occhi del bambino delle secrezioni che rendono le ciglia appiccicose e gli occhi arrossati  per via delle lacrime,  che non potendo defluire, ristagnano nel sacco lacrimale e con esse anche i germi che infettano le mucose. La stenosi si risolve da sola dopo pochi mesi dalla nascita e in alcuni casi si protrae fino all'anno di vita, oltre il quale è meglio chiedere consiglio al pediatra, ma nel frattempo è molto utile il massaggio che può essere praticato 2o3 volte al giorno tra l'angolo dell'occhio e la radice del naso, ovviamente il naso del bambino va tenuto sempre libero con l'aiuto della soluzione fisiologica e gli occhi vanno ben  puliti imbevendo una garzina in acqua sterile.
Altro motivo di lacrimazione possono essere le congiuntiviti, che possiamo dividere in :
-congiuntivite batterica, da ricondurre agli  Stafilococchi,
-congiuntivite allergica, dovute ad allergie verso i pollini , oppure dovute ad allergie del pelo degli animali per lo più del cane e del gatto,
-congiuntivite primaverile, che colpisce occhi molto sensibili e facilmente irritabili, dovuta a fattori fisici, come la luce del sole e le sostanze irritanti presenti nell'aria della stessa stagione.
Buon pomeriggio,
Silvana

mercoledì 21 novembre 2012

PROGETTO INGLESE 2012-2013


PROGETTO INGLESE: BILINGUE NON SI NASCE, SI CRESCE

Anche quest’anno la programmazione didattica è arricchita del progetto di LINGUA INGLESE “Emotional Learning, Emotional Teaching” basato sull’applicazione del Metodo Momo per l’insegnamento della lingua straniera ai bambini.
L’importanza di un insegnamento tempestivo in tenera età nasce dalla ormai consapevolezza che l’apprendimento, inteso come acquisizione di una conoscenza, inizia con la nascita: all’età di 6 anni un bambino ha appreso più di quanto imparerà nel resto della sua vita.
Dopo i 6 anni infatti le strutture cerebrali, in questo caso quella del linguaggio, giungono a maturazione e non sono più modificabili. Ciò significa che se la lingua inglese è proposta al bambino simultaneamente alla lingua italiana verrà stimolata la medesima struttura cerebrale preposta all’analisi dei suoni, al riconoscimento della sintassi e quindi all’apprendimento naturale di una lingua. Le reti nervose che presiedono il linguaggio si svilupperanno parallelamente per entrambe le lingue.

L’età del bambino a cui il Metodo Momo è indirizzato è ottimale per alimentare le potenzialità di acquisizione grazie alla sua capacità di percezione-riproduzione di suoni e ritmi.
Il bambino piccolo impara qualsiasi cosa, impara grazie alla sua infinita curiosità e voglia di giocare.
Il GIOCO è infatti alla base del Metodo Momo: assume nelle sue varie forme una particolare valenza pedagogica e didattica, una risorsa di relazioni, sviluppo e apprendimento. Il bambino sentirà il bisogno di utilizzare la lingua inglese per comunicare perché il contesto stesso lo richiederà in modo naturale grazie all’opportunità di giocare ed essere creativi con la lingua.
La base del metodo Momo è la ROUTINE VISIVA: l’apprendimento viene fissato grazie alla ripetitività e ciclicità della presentazione di immagini chiare e inequivocabili. Noi però non chiederemo esplicitamente al bambino di dire delle parole in inglese, bensì di giocare: la riproduzione di una parola in inglese non sarà ciò a cui il bambino farà caso, ma lo svolgimento del gioco e il divertimento che il gioco creerà.
E’ importante creare contesti concreti in cui al bambino, anche solo grazie alla riproduzione passiva attraverso il corpo, è garantita la semplicità di comprensione. Il bambino non impara pensando, ma facendo: il concetto di SIT DOWN non è percepito come traduzione letterale del nostro ‘siediti’, ma è legato all’azione stessa del sedersi.

Nello specifico, il nostro progetto si baserà sul concetto di STORY TELLING: una storia farà da tema conduttore per tutto l’anno e da questa verranno estrapolati argomenti da sviluppare in lingua inglese con il Metodo Momo.

Il pretesto ludico con cui si proporrà l’inglese è rappresentato da un “amico”, l’orsetto TEDDY, che non parla la nostra lingua e per comunicare con lui i bambini saranno naturalmente incuriositi nell’imparare la sua, l’inglese appunto.
Ma la lingua inglese farà parte delle giornate dei vostri bambini anche attraverso i cosiddetti “comandi di classe”: durante le ore di permanenza al nido le formule di routine con cui comunichiamo normalmente (es. facciamo il trenino, andiamo in bagno, laviamo le manine, mettiamo la bavaglia, sistemiamo i giochi…) verranno pronunciate in lingua inglese. I bambini capiranno in quanto sono azioni che già fanno parte della loro routine e l’associazione delle parole inglesi ai loro abituali comportamenti sarà immediata.
Obiettivo di tutto ciò non sarà la pretesa che il bambino riproduca immediatamente il nuovo linguaggio: nel processo di apprendimento di una lingua straniera è comune quello che viene chiamato “silent period”, ossia quel lungo periodo di tempo tra la comprensione di quello che ascolta, la riproduzione passiva (fa quello che ascolta) e la riproduzione vera e propria del linguaggio.

In accordo con il tema scelto per il progetto educativo la STORY che farà da filo conduttore per quest’anno sarà “THE VERY HUNGRY CATERPILLAR”, racconto di facile comprensione ma ricco di spunti da approfondire. Questo bruco infatti è molto affamato e ogni giorno mangia un frutto e un cibo diverso in numero sempre maggiore fino a quando si addormenterà ormai ingrassato per poi risvegliarsi farfalla. A partire da ciò i bambini impareranno:
  • i giorni della settimana
  • alcuni frutti e cibi (a loro più comuni)
  • i numeri
  • i colori
  • gli animali

PER I PIU' PICCOLI...

Non è mai troppo presto per cominciare e non è mai troppo tardi per cominciare… Questo significa che con i bambini piccoli la cosa migliore è cominciare subito. Più sono piccoli e più è facile per loro apprendere un'altra lingua, in modo naturale e spontaneo. Inoltre, iniziare molto precocemente ha diversi vantaggi: aumenta la probabilità che il piccolo impari la seconda lingua senza accento, come un vero native speaker o quasi, e fa sì che l'apprendimento di ulteriori lingue in futuro sia molto più semplice. Questo però non significa che o si comincia il primo giorno o niente, ci mancherebbe!!! Ogni momento è sempre buono ed esistono molti modi per introdurre una seconda lingua nella vita di un bambino. E' per questo motivo che durante i momenti che scandiscono la giornata del Nido, come l'attività, il gioco libero, la pappa ed il cambio, i bambini hanno modo di entrare in contatto con l'inglese attraverso l'ascolto della voce dell'educatrice, di canzoni e di frasi e vocaboli appartenenti al loro mondo.

Relativamente alla programmazione presentata, è immediato il collegamento con la canzone Old McDonald has a farm, motivo che ci accompagnerà alla scoperta degli animali e delle loro voci, ma verranno proposte anche altre rhymes che hanno per protagonisti colori, frutti e animali.


PROGRAMMAZIONE PICCOLI MEZZANO-PICCOLI 2012-2013


PROGRAMMAZIONE PICCOLI – MEZZANI PICCOLI


Anche quest'anno partiremo per un viaggio all'insegna della conoscenza e della scoperta!
Lo scopo del nostro percorso è quello di garantire ogni giorno esperienze di crescita e di apprendimento, cosicché i bambini impareranno a conoscere se stessi e gli altri, a comunicare, a svolgere le prime piccole attività manipolative, grafiche, costruttive, ad esplorare autonomamente tutto ciò che li circonda.
I nostri piccoli, infatti, insieme ai grandi, saranno catapultati nella realtà dell' Allegra Fattoria e in tutto ciò che la caratterizza, il mondo animale e vegetale. La fattoria offre diversi spunti per approcciarsi al mondo agreste che la circonda (e che ci circonda) e a cui ci rivolgeremo durante le attività. Queste ultime, pensate tenendo conto della piccola età dei viaggiatori, si baseranno sul susseguirsi delle stagioni, attorno alle quali ruota la vita nella fattoria, e attraverso l'ascolto di canzoni e filastrocche, la visione d'immagini e la manipolazione dei prodotti che la fattoria ci offre, conosceremo i colori, i rumori degli animali e la frutta che ogni stagione ci permette di osservare.
Date le diverse fasce d'età che il gruppo dei piccoli comprende, le esperienze di ognuno di loro dovranno inevitabilmente essere distinte. Le attività dei più piccoli, per esempio, si focalizzeranno innanzitutto sulla routine, sul gioco di scoperta dell'ambiente e di conoscenza con i bambini e le educatrici che vivranno con loro questa esperienza. Verranno proposte, anche in modo parallelo e contestualmente al progetto educativo, attività semplici attraverso il gioco euristico, la manipolazione, la psicomotricità, l'attività musicale, il gioco simbolico ed il cestino dei tesori.
Il Nido per loro rappresenta una novità ed il ruolo delle educatrici è quello di adattare continuamente l'ambiente ai loro bisogni. Si instaura così un rapporto affettivo e di comunicazione che con i bambini così piccoli è fatto di sguardi, contatto fisico, rassicurazione, incoraggiamento all'esplorazione dell'ambiente che li circonda.

Le attività strutturate, che proporremo ai bambini, rappresentano un fattore stimolante verso la conoscenza del mondo, di ciò che lo caratterizza e di se stessi ; queste ci permetteranno di raggiungere alcuni PRINCIPALI OBIETTIVI:
  • Conquista dell‘autonomia
  • Sviluppo del movimento/della corporeità
  • Scoperta dell’ambiente
  • Sviluppo dell’attenzione/della curiosità/della memorizzazione
  • Sviluppo del linguaggio
  • Sviluppo dei cinque sensi

Ogni momento della giornata al nido, strutturato o meno, è quindi fondamentale poiché determina un grosso arricchimento del bagaglio di esperienze che ha il bambino e che è direttamente proporzionale al suo sviluppo fisico e mentale. I laboratori che svolgeremo seguiranno l’andamento delle stagioni in fattoria e di conseguenza, di volta in volta, scopriremo gli elementi naturali che la terra ci offre, assaggeremo i suoi frutti e conosceremo i suoi abitanti: gli animali.

Durante il laboratorio di MANIPOLAZIONE E TRAVASI toccheremo e osserveremo elementi della natura tipici di ogni stagione che ci permetteranno di sviluppare:
  • Sensibilità tattile
  • Controllo oculo-manuale
  • Motricità
  • Scoperta o esperienza di materiali diversi nella consistenza, nella forma e nel colore

Lasceremo inoltre che i bambini, con contenitori e materiali a loro disposizione, sperimentino l'attività di riempire e svuotare e quindi sviluppino:
  • Concetti spaziali dentro-fuori
  • Creatività e inventiva
  • Esperienza e scoperta delle relazioni che intercorrono tra gli oggetti

Con il laboratorio GRAFICO-PITTORICO conosceremo i colori delle stagioni. Inizialmente, come primo approccio al colore, utilizzeremo le tempere e coloreremo con le manine affinchè i bambini siano liberi di esprimersi sperimentando e poi osservando la traccia lasciata sul foglio.
Disegno e pittura determineranno lo sviluppo di:
  • Coordinazione oculo-manuale
  • Creatività
  • Movimento

Solo in un secondo momento utilizzeremo diversi tipi di strumenti di pittura come pennello, spugna, pastelli a cera, acquarelli e pennarelli che ci mostreranno possibilità diverse di stesura del colore.

Durante l'anno “incontreremo” gli animali della fattoria come gallo, mucca, pulcino, pecora ecc... Li osserveremo e conosceremo il loro modo di esprimersi. Ascoltando i versi degli animali daremo luogo al cosiddetto GIOCO SIMBOLICO: i bambini saranno impegnati nel tentativo di riprodurre questi suoni e ciò aiuterà lo sviluppo di:
  • Attenzione
  • Memorizzazione

Parallelamente l'ATTIVITA' MUSICALE, che principalmente si caratterizza per l'ascolto delle canzoni del nido e per l'utilizzo e relativa conoscenza degli strumenti musicali, prevedrà l'introduzione di canzoncine sugli animali della fattoria. Ciò stimolerà:
  • Percezione uditiva
  • Sviluppo mentale ed emotivo
  • Memorizzazione
  • Miglioramento delle articolazioni delle parole

Non mancherà il momento di NARRAZIONE/VERBALIZZAZIONE in cui leggeremo e sfoglieremo libri ricchi di immagini: animando la lettura, accompagnandola con gesti, espressioni del viso e modulazioni diverse di voce otterremo:
  • Comprensione
  • Propensione all'ascolto
  • Arricchimento del vocabolario/Acquisizione del linguaggio
  • Sviluppo Fantasia

Altrettanto importante sarà L'ATTIVITA' MOTORIA che rinnoveremo costantemente e che, inizialmente, consisterà nell'esplorazione dell'ambiente circostante da parte del bambino, il quale, spinto da uno scopo come il raggiungimento di un gioco o di una persona, inizierà a conoscere il proprio corpo, ad utilizzarlo e a considerarlo mezzo di spostamento, ma anche di comunicazione.
Proporremo nelle tappe successive di crescita giochi, percorsi strutturati in palestra e balli per consolidare le capacità PSICOMOTORIE, così da arrivare a:
  • Consapevolezza del proprio corpo
  • Imparare a gattonare, arrampicarsi, strisciare, stare in equilibrio, camminare

Il CESTINO DEI TESORI, che nasce da un’idea di Elinor Goldschmied, raccoglie una ricca varietà di oggetti di uso comune scelti per stimolare i cinque sensi del bambino. Quest’ultimo è totalmente libero di agire su questi oggetti: oltre a fare l’esperienza della scoperta, si sviluppa in lui la capacità di prendere decisioni. Le libere azioni del bambino portano a:
  • Scoperta delle caratteristiche degli oggetti
  • Sviluppo cognitivo
  • Aumento della consapevolezza del proprio corpo

Durante il GIOCO EURISTICO daremo ai bambini del materiale non strutturato, ad esempio scatole di cartone, barattoli, tappi ecc, e li lasceremo liberi di esplorare e intervenire sugli oggetti, limitandoci ad osservarli. Il bambino potrà così inventare un utilizzo sempre originale e diverso del materiale a disposizione. Questa attività favorirà:
  • Sviluppo cognitivo
  • Immaginazione
  • Concentrazione
  • Coordinazione oculo - manuale

PROGRAMMAZIONE GRANDI MEZZANO-GRANDI 2012-2013

PROGRAMMAZIONE GRANDI MEZZANO-GRANDI

NONNO TOM guiderà i bambini verso la scoperta della fattoria, degli animali e dell’orto, riscoprendo il sapore della natura e della vita di un tempo, ormai così lontano.
La scelta del personaggio protagonista non è casuale: la figura del NONNO è da sempre una presenza positiva nella vita dei bambini, infonde amore, protezione e saggezza e questa è la storia che ci vuole raccontare….

C’era una volta una valle ricca di erba e di acqua dove vivevano in libertà tanti animali, c’era cibo per tutti e tutti vivevano in armonia. Un giorno però incominciò a piovere e non smise per giorni e giorni così che i prati vennero allagati dai fiumi. Per salvarsi gli animali furono costretti a disperdersi e rifugiarsi sulle montagne alla ricerca di nuovi pascoli. Un giorno improvvisamente il Toro Totò con la sua famiglia sentì degli strani belati provenire da lì vicino: due caprette erano impaurite dalla presenza di un lupo che non sembrava avere buone intenzioni. Allora Totò, che era molto coraggioso e altruista, corse in soccorso delle caprette facendo fuggire il pericoloso lupo. Nerone e Nerina ringraziano l’eroico toro il quale le invitò a unirsi alla sua famiglia per poterle proteggere. Tutti insieme ripresero il viaggio e dopo molto camminare giunsero finalmente in un piccolo pascolo ricco di tanta erba verde. Essendo stanchi si fermarono a riposare e a mangiare, ma all’improvviso sentirono avvicinarsi al galoppo una cavalla: urlò loro di andarsene perché non ci sarebbe stato spazio per tutti. Totò intravide dietro di lei un piccolo puledro e capì che la cavalla voleva soltanto proteggere il suo piccolo, al ché la rassicurò sulle loro buone intenzioni. Il piccolo puledro si avvicinò ai vitellini di Totò e divennero subito amici: la cavalla capì che non c’era motivo di avere paura di loro e così anche lei e il suo piccolo si unirono alla compagnia. Si rimisero in marcia e camminarono per giorni fino a quando arrivarono in uno splendido prato affacciato su un bellissimo lago: c’erano finalmente erba e acqua per tutti.
In questo luogo era solito venire un pastorello con le sue pecore: lo stupore fu grande quando quel giorno vide tutti questi animali nel prato solitamente deserto. Pur non avendo paura di loro, decise comunque di costruire uno steccato per mettere al sicuro le sue pecorelle, ma accadde che presto fecero amicizia con la famiglia del toro, le caprette e i cavalli incominciando a convivere in armonia. Il pastorello decise allora di costruire altri recinti più ampi e più belli per ospitare al meglio le sue pecore e i loro nuovi amici. Decise infine di costruire una casetta anche per sé: nacque così l’ALLEGRA FATTORIA!
(da un’idea di “Giocafiabe”)
Chissà chi è quel pastorello…

Aiuteremo NONNO TOM a costruire la nuova stalla per gli ANIMALI: li osserveremo, li ascolteremo, li nutriremo e conosceremo ciò che regalano all’uomo e ciò che l’uomo realizza con queste materie prime.

La costruzione della fattoria e la realizzazione degli animali attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche differenti permettono al bambino di:
  • esplorare il rapporto uomini – animali – natura
  • affinare le sue capacità grafico-pittoriche che gli consentono la distinzione e la conoscenza dei colori e delle diverse tecniche artistiche attraverso cui sperimenta nuove sensazioni tattili (colorare con strumenti, colorare con le mani e con i piedi, colorare utilizzando elementi e pigmenti che ci offre la natura come si faceva un tempo)
  • acquisire maggiore precisione nella realizzazione di opere artistiche sviluppando la motricità fine
  • sviluppare la manualità e la creatività attraverso la manipolazione di materiali, oggetti e elementi naturali che la stimolata creatività del bambino trasforma in forme nuove
  • sviluppare le capacità cognitive e le abilità logico-concettuali anche grazie all’utilizzo di materiale video e audio per conoscere la realtà concreta di ciò che realizziamo al nido
  • sviluppare il linguaggio, l’attenzione e la memoria attraverso l’uso di filastrocche come presentazione degli animali
  • promuovere le relazioni interpersonali favorendo l’interazione sociale e l’aiuto reciproco che permettono anche di progredire nello sviluppo della comunicazione


IL GIARDINO DEI MILLE COLORI: il Nonno ha bisogno di noi per coltivare l’orto della fattoria. Le verdure e i frutti che mangiamo nascono e crescono dalla terra.

La realizzazione dell’orto e la cura della semina e della crescita delle piantine permettono al bambino di:
  • sviluppare le abilità sensoriali legate ai cinque sensi
  • capire l’importanza delle proprie azioni per il raggiungimento di un obiettivo e comprendere il concetto di causa-effetto
  • consolidare la capacità di collaborare
  • esplorare il mondo che ci circonda comprendendo il susseguirsi delle stagioni e i cambiamenti che ne derivano


LA BOTTEGA DEI GIOCHI DIMENTICATI: utilizziamo elementi naturali e materiali di recupero per costruire ciò con cui giocava Nonno Tom quando era bambino.
  • sviluppo della fantasia e della creatività
  • sviluppo dell’autonomia intesa come fare da sé
  • sviluppo dell’autostima data dalla personale realizzazione di oggetti


Durante l’anno verranno indette una serie di GIORNATE A TEMA integrate nel progetto didattico quali:

  • GIORNATA DELL’ARTE: coloriamo, abbelliamo, decoriamo utilizzando in modo alternativo i classici strumenti da disegno (colorare con i piedi sporchi di tempera, decoriamo la fattoria come veri imbianchini, utilizziamo la lavagna come un pittore…).

  • GIORNATA DELLA CREATIVITA’ MANUALE: a partire una serie di materiali proposti ai bambini, ciascuno si sbizzarrirà nella realizzazione di oggetti richiesti intenzionalmente dalle educatrici (es. lavoretti per le festività) oppure a loro libera fantasia.

  • GIORNATA DEL LIBRO: inviteremo a turno i bambini a portare un libro da casa che poi leggeremo insieme al gruppo. Ciò aiuterà il senso della condivisione e l’autostima del bambino che quel giorno sarà al centro dell’attenzione come artefice di un momento comunitario.

  • GIORNATA IN CUCINA: partendo dagli elementi naturali che il mondo della fattoria ci offre realizzeremo le “Ricette della Nonna” (con il latte della mucca facciamo il budino, dall’uva otteniamo il ‘vino’, con le uova della gallina prepariamo i biscotti…)

INTRODUZIONE AL PROGRAMMA 2012-2013


Nella vita di tutti i giorni e nei discorsi quotidiani ricorre spesso la parola VIAGGIO, intesa per la maggior parte delle volte come vacanza o come semplice spostamento fisico da un ambiente familiare ad un luogo, per la maggior parte delle volte, a noi sconosciuto. E’ un’esperienza che ha un inizio e una fine e che spesso ci distoglie soltanto dalla quotidianità.
Anche al Trenino dei Desideri ogni anno ha inizio un nuovo viaggio, a bordo ci siete voi genitori con i vostri piccoli!!! Ma non è una vacanza, non è neanche una semplice esperienza, il nostro obiettivo è far sì che questo percorso diventi per voi un vero e proprio viaggio dimensionale vissuto non da semplici turisti, ma da veri e propri protagonisti, partecipi di ciò che in questo nuovo ambiente potete vivere in prima persona con i nostri bambini ed insieme a noi educatrici aiutarli nella scoperta di ciò che li circonda.
Il viaggio nella dimensione non si limita quindi ad uno spostamento spaziale, ma temporale ed intellettuale alla scoperta, nella destinazione, di qualcosa che è al di fuori della dimensione geografica.
Il luogo è un concetto, un tempo, o un racconto da vivere e non da visitare…la storia viene vissuta piuttosto che raccontata.
La porta dimensionale è l’entrata in una nuova prospettiva: si entra come nel Paese delle Meraviglie di Alice tramite la famosa tana del coniglio e qui, in questo luogo il viaggiatore non è più turista, ha una completa libertà di vivere ciò che incontra senza limitarsi ad osservarlo. In questo senso, come scrisse Stendhal in uno dei suoi romanzi “il viaggio è una grande fonte di felicità e di crescita”.


La programmazione annuale è l’insieme di quelle attività, strutturate e non, volte a raggiungere gli obiettivi che l’equipe di educatrici si pone all’inizio dell’anno. Essa ha come sfondo un ambiente, reale o fantastico, che funge da filo conduttore e serve per ambientare le diverse attività, in modo da dare un senso sia al fare che all’agire, quindi integrando la teoria con la pratica.
Il Trenino dei Desideri è pronto a ripartire e quest’anno i vostri bambini viaggeranno nel tempo e verranno catapultati nel passato…
Ad accoglierci troveremo un simpatico Nonno che avrà bisogno del nostro aiuto nella sua ALLEGRA FATTORIA, ambientazione che farà da filo conduttore e che ci permetterà di partire dall’esplorazione e dall’osservazione per scoprire la natura e gli animali, in modo attivo e protagonista. Attraverso la partecipazione diretta i bambini si sentiranno protagonisti attivi e la loro spontanea curiosità fungerà essa stessa da motore propulsore. I bambini sono sempre stati affascinati dagli animali, e questo è un ottimo strumento da sfruttare per rendere il loro interesse produttivo e trasformarlo in sviluppo cognitivo, fisico e socio-affettivo. Inoltre il tema della fattoria sviluppa in qualche modo una coscienza ecologica nel bambino, volta a sensibilizzarlo verso l’ambiente e verso le diverse forme di vita: la natura e gli animali sono entrambi indispensabili alla vita dell’uomo. Attraverso l’attività ludica tutto questo risulterà per loro divertente e rispettoso della loro naturale spontaneità.
 
 
Il prodotto delle attività e dei laboratori a cui i vostri bambini parteciperanno sarà racchiuso in una CARTELLETTA, contenente tutto il materiale artistico da loro realizzato e che vi consegneremo a fine anno. Il tutto sarà arricchito con del materiale fotografico che vi mostrerà i passaggi verso le tappe più importanti di crescita qui al nido di ogni bimbo. E che, anche se pur in minima parte, vi renderà partecipi delle esperienze vissute dai vostri piccoli.
Come sempre ci teniamo a sottolineare quanto sia importante che i lavori fatti dai bambini vengano valutati non a livello estetico, ma bensì apprezzati per la naturalezza e la spontaneità con cui sono stati realizzati!



mercoledì 7 novembre 2012

L'attenzione nei piccoli

Per noi adulti, porre l'attenzione su una determinata situazione o ad uno specifico oggetto vuol dire mettere in atto il pensiero razionale. In un bambino molto piccolo, invece questa capacità di porre qualcosa al centro dell'attenzione non esiste, per il piccolo l'intero mondo che lo circonda è una costante novità e ogni sua manifestazione è fonte di stupore e di attrazione fin dai suoi primi giorni di vita, poi con il passare dei mesi il bambino comincia ad abituarsi a ciò che ha intorno e quindi mostrerà più interesse per le novità, ma non solo, comincerà a focalizzare un maggiore attenzione anche alle cose che ormai per lui sono di routine, dovuto al fatto che la vera attenzione implica concentrazione e capacità di focalizzare la mente anche sull'oggetto più semplice, toccandolo, portandolo alla bocca, spostandolo da una mano all'altra, cercando di capirne la forma, ecc. Sembrano quasi banalità ma questi piccoli gesti, che potremmo definire un'approfondimento della realtà,  formano la mente del futuro adulto che non vivrà ad occhi chiusi e non accetterà le opinioni altrui senza prima averle analizzate. Il bambino può gicare anche da solo, ma molto importante sono gli stimoli e gli incoraggiamenti dati dagli adulti, comunque siamo d'accordo che l'obiettivo è stimolare la voglia di scoprire il mondo divertendosi.
Buona serata,
Silvana

LOTTA AL ROTAVIRUS

L'introduzione in  Italia del vaccino contro il Rotavirus, rappresenta un'importante utilità sul fronte della prevenzione. Questo microrganismo,infatti, attacca l'intestino e, in Italia colpisce più di 400.000 bambini all'anno, sopratutto tra i 6 mesi e i 5 anni. I casi più gravi possono anche rendere necessario il ricovero in ospedale, infatti questo virus è la causa del 56,2 % dei ricoveri dovuti a gastroenterite acuta e del 32,8 % delle visite al pronto soccorso per la stessa ragione.
La maggior parte di questi episodi si verifica in bambini con meno di 2 anni, più soggetti ai sintomi debilitanti della diarrea. Il vaccino prodotto dalla casa farmaceutica GSK, offre una protezione efficace di almeno 2 anni e si somministra in una preparazione orale di 2 dosi, prima che si verifichi il picco di incidenza della malattia, tra i 6 ei 24 mesi "E' essenziale che i genitori sottopongano al vaccino i loro bimbi se appartenenti a categorie a rischio, come ad esempio le malattie croniche dell'apparato respiratorio, cardiache, circolatorie, renali, del sangue, diabete ed altre", spiega Nicola Principi, direttore della cattedra di Clinica pediatrica dell'Università degli studi di Milano.
( tratto da Io e il mio bambino)
Silvana

martedì 30 ottobre 2012

MAMMA IN ANSIA PER L'INSERIMENTO

Buon pomeriggio,
questa mattina parlavo con una mamma che è venuta a visitare il nido, la quale mi raccontava di essere in ansia al momento di prendere la decisione di scegliere in quale nido mandare la sua piccola. Questa ansia nasce dal fatto di essersi sempre occupata lei della piccola senza averla mai lasciata ad altre persone se non al papà della bimba e, quindi si preoccupa che la bambina possa soffrire del suo distacco se pur momentaneo.
Per il bambino l'ingresso al nido è sicuramente delicato e per la mamma è come se questo fosse il vero taglio del cordone ombelicale, ma l'inserimento al nido serve proprio a questo, a far entrare il bambino in sintonia con il mondo e le persone dell'asilo graduamente.
Gradualità è la parola chiave, in quelli che sono i tempi di permanenza al nido e i tempi di assenza della mamma.
Gradualità anche dell'ingresso nel gruppo: prima verranno affiancati al piccolo un paio di bambini che avremo individuato tra quelli che lui più osserva da lontano e poi man mano finchè non sarà lui stesso ad andare alla carica per relazionarsi con nuovi amici.
Gradualità nel portare avanti per un certo periodo le abitudini di casa : addormentarsi in braccio,mangiare imboccati,ecc finchè man, mano troverà  familiare il doversi atteggiare o comportare come tutti gli altri bimbi del nido.
Gradulalità è la parola fondamentale anche per quanto riguarda il suo aspetto emotivo: l'educatrice non deve essere invadente nè fisicamente (prendendolo subito in braccio), nè verbalmente (deve sempre adoperare un tono pacato della voce perchè infonde tranquillità), ma deve catturare la sua simpatia a piccoli gesti, ad esempio durante l'inserimento, facciamo la prova cambio pannolino (generalmente al secondo giorno d'inserimento), ma il primo cambio verrà fatto dalla mamma, in presenza dell'educatrice che gli parlerà con voce rassicurante accarezzando una sua manina; il giorno successivo sarà l'educatrice a fare il cambio pannolino e la mamma invece, farà sentire la sua presenza, parlando con il suo piccolo e facendogli sentire come lei stessa sia felice di essere proprio lì, in quel bellissimo posto che lei ha scelto per lui.                      E' molto importante che la mamma si senta pronta, perchè, ciò che sente a livello di emozione e di sentimenti, lo trasmette al suo piccolo.
Ogni mamma questa sicurezza la troverà nella certezza di aver fatto una scelta giusta, scegliendo un nido che le dia sicurezza, un nido che sappia trasmettere calore e serenità, un luogo dove la serietà e la professionalità, siano all'altezza delle sue aspettative.
 A presto,Silvana

venerdì 26 ottobre 2012

NONNI O EDUCATRICI SOPRATUTTO FIDUCIA

Buon giorno,
ho trovato un articolo molto bello su Famiglia Cristiana di qualche tempo fà, ed è per questo motivo che
oggi voglio parlarvi della fiducia che viene riservata a chi accudisce i vostri bambini.
(Da Famiglia Cristiana art. " nonni o educatrici, sopratutto fiducia")

"E' lontano il tempo in cui i nidi non servivano perchè le mamme si curavano in prima persona dei figli, oppure qualcuno nella grande famiglia d'origine lo faceva per loro. Le più benestanti avevano in casa una tata e persino la scuola materna non veniva considerata una tappa scontata. L'idea di parcheggio in cui lasciare un piccolo sotto i 3 anni faceva rabbrividire, con tanto di compassione per" quei poveri bimbi di mamme povere". Ben diversa è la situazione oggi, con la maggior parte delle mamme che lavorano fuori casa.Tante abbracciano l'iscrizione al nido anche come percorso di crescita e di socializzazione.
Come ha detto il premio Nobel James Heckman, gli interventi di qualità per la prima infanzia hanno effetti duraturi perchè le loro ricadute sul benessere della collettività sono dimostrate.
Secondo stime dimostrabili dalle ultime indagini Istat, nel 2008 circa il 15,3 per cento dei bambini tra 0 e 3 anni ha potuto sperimentare le cure e l'assistenza delle educatrici di un asilo nido, un dato in netta crescita se si considera che nel 1998  la percentuale si attestava attorno al 9,6 per cento.Nel nostro paese si rivela ancora altamente preziosa la presenza dei nonni, i quali sostengono come possono la nuova famiglia dei figli e la scelta dei nonni è possibile quando essi abitino vicino alla famiglia dei figli e sopratutto se sono pronti ed in grado di dedicare buona parte del loro tempo ai nipoti. La decisione di affidare i propri figli ai nonni, piuttosto che alla baby sitter o all'asilo nido è legata a svariate ragioni  e nessuna esclude l'altra.
Sulla scelta influisce la consapevolezza che il periodo della vita che va dalla nascita ai 3 anni, costituisce una fase delicata e importantissima dello sviluppo di ogni piccolo. Tenerne conto dunque, dovrebbe aiutare a compiere una scelta serena e responsabile. Una conferma autorevole arriva da Rosalinda Casibba, psicologa e docente di Valutazioni dello sviluppo all'Università Aldo Moro di Bari : nei primi 3 anni il bambino, oltre a crescere fisicamente, matura importanti competenze sul piano mentale, affettivo, emotivo e sociale.I bambini possono trarre grande beneficio dalle cure dei nonni se i genitori condivideranno il loro stile educativo. E' necessario inoltre che i nonni siano in grado dal punto di vista fisico, emotivo e mentale di garantire al nipotino ciò di cui ha veramente bisogno. I bambini piccoli infatti richiedono energie, attenzioni e stimoli che non tutti i nonni sono in grado di assicurare indipendentemente dall'affetto che provano per loro.
L'affidamento del bambino all'asilo nido costituisce una risorsa nel caso in cui questo sia di qualità elevata(garantisca cioè una continuità delle figure di riferimento, una regolarità nei ritmi e nelle routine, un dialogo tra educatrici e genitori, spazi, arredi e stimoli adeguati alle esigenze di sviluppo del bambino).
Saranno i genitori con serenità a valutare tutti questi fattori, evitando di lasciarsi guidare da pregiudizi e prevedendo la possibilità di cambiare soluzione nel caso la loro scelta si riveli poco adeguata alle esigenze del loro piccolo."
EVVIVA  I  NONNI  e  EVVIVA  L'ASILO NIDO :)
Silvana

mercoledì 26 settembre 2012

L'IMPORTANZA DELL'ASILO NIDO

Si parla spesso di quanto sia importante frequentare la scuola materna , ma si è un pò perplessi quando si parla dell'importaza di frequentare il nido, se non vedendolo come luogo di sostegno per i genitori che lavorano.
Secondo gli studiosi del campo, per i bambini avere la possibilità di frequentare un asilo nido è davvero importante in previsione della scuola materna, come è importante frequentare la scuola materna per accedere poi alle elementari.
Uno dei tantissimi motivi per anticipare l'uscita di casa dei piccoli, per passare dal loro (se pur bello e affettivo) mondo un pochino limitante a conoscere un'ambiente (sempre bello e affettivo) stimolante, è senz'altro il contatto con gli altri bambini, visto che nel mondo odierno, difficilmente le famiglie con figli coetanei, riescano a frequentarsi quotidianamente, per tanto tempo quanto ne ha bisogno il bambino.
Quindi, la scelta di mandare all'asilo nido bambini anche molto piccoli  non è solo un'esigenza moderna derivata dall'impossibilità dei genitori di accudire i loro piccoli in alcune ore della giornata, ma, un'investimento sul loro futuro. In questo luogo verrà rispettata la soggettività del bambino, come anche i suoi tempi e la sua sensibilità; tutti i tempi del nido diventano occasioni di esperienza affettiva, cognitiva e di gioco.
Il nido per i bambini è un luogo di gioco e di esperienze "su misura" che li aiuta a crescere. Tali esperienze si sostanziano in attività che le educatrici allestiscono per i bambini e che svolgono con loro, avvalendosi della loro professionalità, degli spazi, delle attrezzature e dei materiali presenti nel nido.
Nel nido si realizzano una pluralità di occasioni di apprendimento finalizzate a promuovere nei bambini una vasta gamma di capacità, come quelle motorie, linguistiche, esplorative, simboliche, espressive e sociali.
Tutto ciò avviene attraverso un percorso dove le attività sono scelte  ragionate e condivise dal team del nido e se è possibile anche dai genitori, esplicitando gli obiettivi educativi, i modi ed i tempi per realizzarlo.
......BUON NIDO!!
Silvana

VAUCHER ASILO NIDO

COMUNICAZIONE IMPORTANTE
La nosta struttura, che si trova a Barzanò (LC),  in via Garibaldi 117, ha aderito al Piano Nidi, stipulando una convenzione con l'Azienda Speciale Consortile RETESALUTE, per l'acquisto di posti nelle unità d'offerta socio-educative per la prima infanzia, che permette alle famiglie che ne fanno richiesta, di usufruire di un vaucher sociale, finalizzato all'abbattimento della retta sostenuta dalle famiglie. 
 Informazioni presso Retesalute al n 039 9285167, oppure al Trenino Dei Desideri tel 039 955072, cell 346 3027815.
Raccomando a chi interessa questa opportunità di prendere contatti al più presto.
Silvana

Deficit di attenzione

Buon giorno a tutti,
oggi una mamma mi ha chiesto in che modo l'asilo nido possa aiutare un bambino affetto dal deficit dell'attenzione.
Rispondo con un'articolo della dottoressa Linda Pagnani, pubblicato sulla rivista Journal of Abnormal Child Psicology, che dice esattamente:
"Secondo gli studiosi i problemi di apprendimento come l'  ADHD (deficit dell'attenzione), che si possono manifestare durante la prima infanzia, possono precludere al bambino, il raggiungimento di alcuni successi nella vita adulta, perchè la nostra attitudine al lavoro e allo studio comincia proprio all'asilo.
Approcci universali al rafforzamento dell'attenzione sono a competenza del nido, che si tradurrà con una costante frequenza in questo, in percorsi stabili e produttivi verso l'apprendimento. Questi bambini avranno, da adulti, comportamenti produttivi nel mondo dello studio e del lavoro.

 Buon proseguimeto,Silvana

martedì 11 settembre 2012

INSERIMENTO AL NIDO


L'inserimento è quel perido iniziale che il bambino trascorre al nido insieme ad un genitore o ad  una persona famigliare; questa nuova esperienza va affrontata garantendo la massima gradualità e continuità delle cure tra la famiglia ed il nido.
L'inserimento pone quindi come primo obiettivo la nascita di un nuovo legame a partire dalla temporanea separazione dai genitori.,ed è un passaggio di grande impatto emotivo sia per il bambino, che per la famiglia e le educatrici, per questo è importante creare una continuità attraverso l'adattamento progressivo dei bambini al nuovo ambiente.
L'educatrice entra in contatto con il bambino attraverso un atteggiamento di gioco; a partire da ciò, la relazione diventa di cura e può assumere i toni della rassicurazione, della protezione e della fiducia, mentre la presenza del genitore che partecipa all'inserimento, rappresenta per il bambino una base sicura che favorisce e media la nuova situazione.
La presenza di una figura famigliare durante questa delicata fase è la condizione fondamentale affincè il bambino accetti con interesse e curiosità il nuovo ambiente e sia disponibile ad instaurare nuove relazioni.
Molta importanza viene data alla gradualità dei tempi e in ogni caso l'inseimento viene concordato o modificato giornalmente tra educatrici e genitori.


BUON NIDO A TUTTI !

Silvana

BENVENUTI!!!

C'è aria di festa in questi giorni qui al nido con bimbi e genitori che incuriositi ed incerti fanno il loro inserimento in asilo e che pian piano troveranno amicizia e familiarità.
Le vocine dei bimbi nelle varie aree del nido,  fanno sembrare ogni attimo della giornata una festa !!
Colgo l'occasione per dare un cordiale BENVENUTO a tutte le famiglie che faranno il viaggio 2012-2013 su 'Il Trenino Dei Desideri' in compagnia di un fantastico team di educatrici.
Silvana

martedì 4 settembre 2012

PRONTI, PARTENZA...VIAAAAA!!!



Benvenuti nel blog de "Il Trenino Dei Desideri"!!
L'asilo nido Il Trenino Dei Desideri di Barzanò (LC) dà il via a questa  iniziativa, che vuole essere un luogo di supporto informativo-educativo, di discussione ,di confronto e di scambio di opinioni sul percorso di crescita dei propri figli .
In questo spazio raccoglierò le vostre domande che potranno avere le tematiche più differenti, ad esempio
come gestire l'aggressività nel bambino, oppure quando rimandare una vaccinazione, o anche domande sull'asilo nido...insomma di tutto e di più sulla crescita dei vostri piccoli e ricordate: 

LE DOMANDE SUI BAMBINI NON SONO MAI TROPPE!!!

Vi aspettiamo numerosi!
Silvana