venerdì 14 dicembre 2012

IL NIDO, PRIMO GRADINO DELL' APPRENDIMENTO

Ho letto un'articolo che mi piacerebbe condividere con voi, tratto da "Repubblica.it"

Voti migliori a scuola in italiano e matematica: lo dimostra uno studio della Fondazione Agnelli sui bimbi delle primarie (...) ma le strutture devono essere di ottima qualità.
Più bravi a scuola, più socievoli, più autonomi. Ma anche più capaci, più creativi nel gioco, più aperti verso i compagni. E se le mamme lavorano, il punteggio a sorpresa non peggiora anzi migliora. Frequentare un'asilo nido nei primi mille giorni di vita, ossia da 0 a 3 anni, sembra essere un'investimento sul futuro dei bambini. Sono questi i risultati di una ricerca promossa dalla Fondazione Agnelli e firmata da Daniela  Del Boca e Silvia Pasqua docenti di Economia Politica all'università di Torino. Mettendo a confronto diverse fonti statistiche, ma in particolare i risultati degli ultimi test Invalsi (ossia sul livello di preparazione) per le seconde e le quinte elementari nell'anno 2009/10, ciò che emerge in modo netto è la preparazione sia in italiano che in matematica dei bambini che nella prima infanzia hanno frequentato un asilo nido. (...)Insomma l'asilo nido come primo luogo di apprendimento!!.Vera alternativa a quello che fin'ora è stato l'unico tipo di childcare nel nostro paese, e cioè i nonni, 9 milioni in Italia, di cui 8 milioni occupati a tempo pieno nell'accudimento dei nipoti. La ricerca, dal titolo "esiti scolastici e comportamentali, famiglia e servizi per l'infanzia" condotta in collaborazione con la New York University e il collegio Carlo Alberto di Torino, ribalta il punto di osservazione, il nido cioè come luogo fondamentale per i bambini, oltre che salvagente per le famiglie. Entrando nel dettaglio, i test Invalsi, dimostrano che gli alunni che hanno frequentato il nido hanno punteggi più alti di un punto e mezzo in italiano e di mezzo punto in matematica (...)" Sembra un paradosso,-chiarisce Daniela Del Boca,- perchè se da un lato l'assenza della madre dovrebbe essere un fattore negativo sul rendimento scolastico dei figli , questo viene compensato dall'aver frequentato un buon asilo nido." (...)Il dibattito è aperto" il nostro obiettivo-conclude Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli-era proprio quello di suscitare una riflessione sull'importanza dei nidi, come primo gradino dell'apprendimento. Inoltre i nuovi dati Ocse-Pisa dimostrano ancora una volta, che chi ha frequentato una buona struttura nella prima infanzia avrà un futuro scolastico più agevole.

Silvana

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